Via Alta Vallemaggia

Foto: Christian Ferrari
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A parte l'esordio, quello tra Cardada e Masnee, il percorso della Via Alta si snoda lungo i versanti, toccando cime e crinali solo di tanto in tanto. Seguire fedelmente le creste esulerebbe dai parametri dell'escursionismo.

Ma tra Alzasca e Canaa la topografia si smussa quanto basta per permetterci una panoramica cavalcata sul filo della montagna, che partendo dalla Bocchetta di Doia alterna tratti larghi e comodi ad altri più affilati ed esposti. Così, con un piede in Vallemaggia e uno in Onsernone si superano diverse impennate; eccezion fatta per un risalto compatto, che va evitato sul lato destro grazie a una cengia e alcune catene. La cresta, assai estetica, culmina sul Pizzo Cramalina, vetta appariscente e massima elevazione della Valle di Lodano. Ai suoi piedi si scorgono già le cascine di Canaa, recuperate in pieno rispetto delle tradizioni costruttive degli alpigiani: la capanna, rinata dagli stabili abbandonati, è una vera chicca. E un eremo di pace.

Dati tecnici

  • Lunghezza tappa

    6,6 km

  • Dislivello salita

    710 m

  • Dislivello discesa

    610 m

  • Quota massima

    2322 m

  • Durata

    03:45 h

  • Difficoltà

    T4+

Attenzione! I tempi di percorrenza indicati si riferiscono alla durata di marcia netta (ovvero pause escluse) e sono calcolati sulla base dei parametri definiti dall’Associazione dei sentieri svizzeri e dell’esperienza. I tempi di percorrenza effettivi saranno quindi di regola più elevati, in particolar modo per le tappe lunghe.

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