Senza dubbio un percorso indimenticabile, quello che dalla Valle di Campo porta a scavalcare la cresta e sconfinare nella vicina vallata di Vergeletto. E forse uno dei più variegati della Via Alta, un perfetto susseguirsi di spazi aperti e montagne aspre.
Almeno quattro i quadri da menzionare tra Cimalmotto e Ribia: la tranquillità appartata dell'Alpe di Sfii (dove tra i larici si produce un ottimo formaggio), l'indescrivibile colore del Lago di Sfii (che, secondo Plinio Grossi, «potrebbe contenere, azzurro com'è, non una semplice acqua, ma un misterioso infuso di genzianelle»), la severa conca rocciosa della Cima di Cregnell e del Rosso di Ribia («selvaggia e impervia», scrive Giuseppe Brenna, e interrotta da un «intaglio misterioso» curiosamente chiamato Cata della Quarantèria). E l'inattesa, dolce arena di Ribia: un anfiteatro tutto sole e solitudine, librato mille metri sopra l'incassato fondovalle onsernonese.
- Rifugio La Reggia (1450m)
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Dati tecnici
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Lunghezza tappa
12,1 km
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Dislivello salita
1490 m
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Dislivello discesa
900 m
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Quota massima
2505 m
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Durata
06:45 h
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Difficoltà
T4+
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