Volendo si potrebbe partire dalla riva locarnese del Lago Maggiore, a meno di 200 metri di quota. Se non fosse che una funicolare, una funivia e una seggiovia ci risparmiano la bellezza di 1500 metri di salita.
Sulla Cimetta volgiamo le spalle al paesaggio lacustre del Verbano per lanciarci verso l'avventura che, sull'arco di diversi giorni, ci porterà dritti al cuore delle Alpi Ticinesi. La prima tappa è un esordio coi fiocchi, una lunga camminata su creste e pendii tra Vallemaggia e Verzasca. Salendo al roccioso Madom da Sgiof, il filo del baratro e qualche passo di facile arrampicata ci mettono alla prova; tuttavia, graffe metalliche consentono di risolvere con eleganza i passaggi più impegnativi. Dulcis in fundo l'Alpe Masnee, un nido d'aquila ricavato da stabili diroccati. Il recupero di questo alpeggio è una sintonia esemplare di salvaguardia e rivalorizzazione, una simbiosi tra ecoturismo sostenibile e patrimonio architettonico.
- Rifugio Alpe Masnee (2063m)
Sito web
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Dati tecnici
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Lunghezza tappa
12,9 km
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Dislivello salita
1520 m
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Dislivello discesa
1090 m
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Quota massima
2247 m
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Durata
6:45 h
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Difficoltà
T5–
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